Cambio di stagione con malumore e stanchezza

Difficoltà ad alzarsi al mattino, spossatezza, disturbi legati al sonno, ansia o malumore: queste alcune manifestazioni della cosiddetta “sindrome” da cambio di stagione. Malesseri molto diffusi che colpiscono tutti (o quasi) gli italiani: all’86% (35 milioni di persone tra i 18 e i 70 anni) capita infatti di soffrire, dal punto di vista fisico o psicologico, per l’arrivo della stagione più calda, con un 32% che dichiara di risentirne sempre o quasi. La categoria più colpita? Le donne tra 35 e i 54 anni, per le quali la percentuale di chi ne risente supera il 90%. Questi alcuni dati emersi dall’indagine “Cambio di Stagione e Colazione”, realizzata dall’Osservatorio Doxa-Aidepi su un campione nazionale rappresentativo della popolazione italiana di 1000 individui.

Nel dettaglio, il 64% degli italiani tende ad avvertire un maggiore senso di stanchezza e spossatezza (52%). Molto comuni anche i disturbi legati al sonno, tanto che il 38% degli intervistati ha problemi di insonnia. I più giovani (under 24) tendono a soffrire di più di irritabilità (40%) e malumore (37%) rispetto al resto degli italiani (accusano questi sintomi, rispettivamente il 30% e il 32% del campione). E se l’ansia è un sentimento che provano con maggior frequenza il 21% degli italiani in questo periodo, la percentuale sale al 25% per le donne, soprattutto nella fascia di età tra i 25 e i 34 anni (29%).

Come arrivare al meglio alle vacanze estive? Il 43% degli intervistati cerca di trascorrere più tempo all’aria aperta o di concedersi dei momenti di relax. Per 1 su 3 è importante prestare attenzione all’alimentazione e, in particolare, alla prima colazione, tanto che il 35% tende a dedicare maggiore cura a questo pasto e il 94% ritiene che la colazione aiuti ad avere maggiore energia per il resto della giornata. “I bruschi cambi di temperatura rappresentano uno shock per il nostro organismo”, commenta Michelangelo Giampietro, nutrizionista e medico dello sport. “Per recuperare è importante riposare e alimentarsi correttamente, prestando attenzione alla ripartizione dei pasti nel corso della giornata ed evitando periodi troppo lunghi di digiuno.”