“In calo l’incidenza delle sindromi simil-influenzali sostenute da virus influenzale, sinciziale e SARS-CoV-2”

Continua a scendere il numero di casi di sindromi simil-influenzali (ILI) in Italia. Nella seconda settimana del 2024 l’incidenza è infatti a 14,1 casi per 1.000 assistiti, rispetto al picco di 17,1 (dato aggiornato rispetto a quello diffuso in precedenza a seguito dei ritardi di notifica) della settimana precedente. In calo anche la proporzione dei positivi a influenza sul totale dei campioni analizzati (29,6% vs 37,4%). Lo affermano gli ultimi bollettini della sorveglianza RespiVirNet. “I dati questa settimana confermano il trend in discesa per le sindromi simil influenzali e per tutti i virus respiratori, anche se bisogna sottolineare che la circolazione resta comunque sostenuta, e in alcune Regioni l’incidenza è tutt’ora ai livelli di intensità alta”, dichiara Anna Teresa Palamara, direttrice del Dipartimento di Malattie Infettive dell’Iss. “Rimangono quindi valide tutte le raccomandazioni, soprattutto per le persone più fragili, a partire dalle vaccinazioni. Sottolineiamo come, anche in una stagione particolarmente intensa come questa la rete di Medici e Pediatri sentinella, così come quella di Laboratori incaricati della caratterizzazione microbiologica dei virus, si stiano rivelando uno strumento prezioso nel monitoraggio della circolazione dei virus respiratori e nel seguire quasi in tempo reale le variazioni.”

I DATI PRINCIPALI
SORVEGLIANZA EPIDEMIOLOGICA

  • “Ancora in netto calo il numero di casi di sindromi simil-influenzali (ILI) dopo aver raggiunto il picco nell’ultima settimana del 2023 con un valore pari a 18,5 casi per 1.000 assistiti. Nella seconda settimana del 2024 l’incidenza è pari a 14,1 casi per 1.000 assistiti (17,1 nella settimana precedente);
  • L’incidenza è in diminuzione in tutte le fasce di età. Maggiormente colpiti i bambini al di sotto dei 5 anni in cui l’incidenza è pari a 31,7 casi per 1.000 assistiti (34,9 nella settimana precedente). Il numero di sindromi simil-influenzali è sostenuto, oltre che dai virus influenzali, anche da altri virus respiratori tra i quali il virus respiratorio sinciziale, nei bambini molto piccoli, e il SARS-CoV-2 (maggiori dettagli nel Rapporto Virologico 2024-02);
  • Tutte le Regioni/PPAA, tra quelle che hanno attivato la sorveglianza, registrano un livello di incidenza delle sindromi simil-influenzali sopra la soglia basale. Nella PA di Bolzano è stata raggiunta la soglia di intensità ‘molto alta’ dell’incidenza.”

SORVEGLIANZA VIROLOGICA

  • “Durante la settimana 2/2024, la percentuale dei campioni risultati positivi all’influenza sul totale dei campioni analizzati risulta pari al 29,6%, in diminuzione rispetto alla settimana precedente (37,4%). Tra i virus influenzali, quelli di tipo A risultano largamente prevalenti (99%) rispetto ai virus di tipo B e appartengono per la maggior parte al sottotipo H1N1pdm09;
  • Tra i campioni risultati positivi dall’inizio della stagione, il 17% è positivo per SARS-CoV-2, il 12% per RSV, il 48% per influenza A, il 10% per Rhinovirus mentre i rimanenti sono risultati positivi per altri virus respiratori.”