Da giorni le previsioni allertano riguardo all’ondata di caldo record di questo inizio di stagione estiva che ha già creato numerosi disagi in tutta la penisola, con afa e temperature molto elevate. Se al mare o in montagna il caldo diventa più sopportabile, è proprio chi rimane in città ad avvertire le difficoltà maggiori. Rimanere in città, per lavoro o in attesa di partire per le vacanze o perché si è scelto di rinunciare ai viaggi, può influire negativamente non solo sull’umore ma anche sulla salute, poiché possono insorgere piccoli disturbi che tendono a manifestarsi maggiormente proprio con il caldo estivo. Assosalute, Associazione Nazionale Farmaci di Automedicazione parte di Federchimica, viene in soccorso di tutti coloro che non si allontaneranno dalla città, con consigli pratici per gestire piccoli fastidi di salute.
Il primo consiglio per tutti, in particolar modo per i bambini e per gli anziani, valido per tutte le stagioni dell’anno ma ancor più per il periodo estivo, è quello di bere molta acqua ed essere sempre idratati. Con il caldo, infatti, si perde una grande quantità di liquidi che va reintegrata bevendo almeno 2l di acqua al giorno.
ARIA CONDIZIONATA E SBALZI DI TEMPERATURA
Utile per “sopravvivere” al caldo e combattere l’afa, l’aria condizionata può essere però pericolosa soprattutto quando c’è un divario di temperatura eccessivo tra l’esterno e l’interno. Per evitare malanni alle vie respiratorie che possono essere causati dagli sbalzi di temperatura, è bene avere sempre con sé un foulard, una sciarpa leggera o un maglioncino di cotone per riparare spalle e gola. L’ideale sarebbe non superare i 5-6 °C di differenza tra la temperatura esterna e quella impostata sul condizionatore, altrimenti si rischiano mal di gola, raffreddore e tosse. In caso di necessità: contro mal di gola e raffreddori, farmaci ad azione balsamica, antisettici del cavo orale, decongestionanti nasali e antinfiammatori non steroidei. Per alleviare la tosse, farmaci ad azione antitussiva. Sedativi della tosse ad azione antinfiammatoria delle prime vie aeree se la tosse è secca; espettoranti e mucolitici che fluidificano il catarro e rendono meno vischioso il muco se la tosse è grassa.
DISTURBI DEL SONNO
Quando le temperature salgono, dormire serenamente diventa difficile, soprattutto in città dove c’è meno ricircolo di aria e dove le mura domestiche tendono ad assorbire il calore diurno. Per favorire un corretto riposo, evitare, soprattutto la sera e prima di andare a dormire, bevande alcoliche o eccitanti come tè e caffè. Anche i cibi pesanti, affaticando la digestione, possono contribuire a rendere più difficile il riposo. Evitare, inoltre, l’utilizzo di dispositivi elettronici: la luce degli schermi non favorisce il rilassamento. Meglio, quindi, leggere un libro. La temperatura ideale in camera da letto non dovrebbe superare i 22-23 °C; bene quindi arieggiare per quanto possibile la stanza e utilizzare tessuti in cotone per favorire una corretta traspirazione della pelle. In caso di necessità: farmaci ad azione blandamente sedativa a base di valeriana, da sola o in associazione.
PUNTURE DI INSETTO
Zanzare, api, vespe e calabroni possono essere sgradevoli compagni nelle calde giornate estive in città. In caso di puntura, il veleno rilasciato porta alla formazione del pomfo, un rigonfiamento arrossato sulla pelle con conseguente dolore, bruciore o prurito. Contro le zanzare, oltre a evitare ristagni d’acqua, per esempio nei vasi dei balconi, è bene usare prodotti insetto-repellenti e zanzariere in casa, mentre api e vespe tendono a reagire se infastidite o attratte da colori sgargianti e profumazioni forti. Cautela va posta, quindi, se si ama il giardinaggio o in caso di passeggiate nei parchi cittadini. Chi fa sport, dovrebbe ricordare che il sudore richiama gli insetti, aumentando il rischio di punture. Attenzione particolare per chi rischia lo shock anafilattico con le punture di insetti: questa situazione porta a problemi potenzialmente molto gravi ed è bene che i soggetti a rischio abbiano con sé una fiala di adrenalina predosata. In caso di necessità: creme a base di antistaminici o derivati del cortisone (corticosteroidi) per alleviare il prurito o antinfiammatori e anestetici locali.
GAMBE GONFIE
Uno dei disturbi più fastidiosi dovuti al caldo è quello delle gambe gonfie, conseguenza di problemi circolatori dovuti all’insufficienza venosa e alla fragilità capillare. Ne sono soggette soprattutto le donne e si manifestano generalmente la sera, al termine di una giornata faticosa o quando si rimane a lungo nella stessa posizione, seduti o in piedi. Per prevenire il fastidio, meglio indossare scarpe comode – né troppo basse né troppo alte – capaci di mantenere la curvatura naturale del piede e vestiti che non “costringano l’addome”, favorendo il ristagno del sangue nelle gambe. Per alleviare il fastidio, è bene tenere per qualche minuto le gambe alzate e mettere i piedi a bagno in acqua fredda per aiutare la circolazione. Inoltre, se il disturbo è ricorrente, meglio riposare con i piedi più in alto del capo, inclinando il materasso in modo che le estremità inferiori rimangano sollevate di 15-20 centimetri. In caso di necessità: farmaci ad azione capillaro-protettrice, applicati localmente in crema o gel per un sollievo immediato, oppure assunti sotto forma di polvere o compresse.