Bicicletta e incontinenza dopo intervento alla prostata. La soluzione non è il pannolino

DOMANDA

Ho 55 anni e da circa 14 mesi ho subito l’asportazione della prostata per tumore. Cambio circa 3-4 pannolini in quanto perdo le urine specialmente dopo sforzo ma anche quando mi alzo in piedi. Ho fatto solo la fisioterapia perineale e ora mi trovo a dover rinunciare all’unico sport che mi piace: il ciclismo. Per questo le chiedo, posso andare in bici?

 

RIRSPOSTA

Dopo 14 mesi dall’intervento di asportazione della prostata per tumore non esiste una controindicazione per andare in bici e pedalare. Ma come lei stesso riferisce, gli sforzi determinano un aumento delle perdite di urine. E in questi casi non vale l’equazione che se le urine si perdono da in piedi tanto vale perderle andando in bici. Il mio consiglio sarebbe quello di non perdere le urine nemmeno quando assume la posizione eretta. In questi casi, quando la riabilitazione perineale (fisiokinesiterapia) non ha avuto alcun successo, sarebbe utile il posizionamento di una bendarella sottouretrale oppure impiantare lo sfintere artificiale. A seconda della gravità dell’incontinenza lo specialista urologo che si occupa di questi problemi potrà consigliarle la soluzione più corretta per il suo caso. La soluzione non sono i pannolini.