
“Il mio cuore fa ciock, il mio cuore batte rock. Il mio cuore è allo stop. Cuore sotto shock”, cantava nel 1993 Luca Carboni, firmando una delle più note canzoni d’amore di quegli anni. Un’inedita versione del brano è stata protagonista de Il Battito del Cuore, campagna Bayer di sensibilizzazione alla prevenzione delle malattie cardiovascolari, lanciata lo scorso autunno in occasione della Giornata Internazionale del Cuore; una versione ancor più densa di significato, interpretata dall’artista bolognese insieme ad un coro d’eccezione, composto da alcuni membri dell’associazione A.L.I.Ce. Italia onlus, persone che hanno vissuto una grave malattia cardio-cerebrovascolare.
Secondo i dati del Global Healt Observatory (GHO) pubblicati dall’OMS sulle stime dei decessi, le cardiopatie e gli ictus ischemici sono stati causa di 15,2milioni di decessi nel 2016. Queste patologie sono rimaste le principali cause di morte a livello globale negli ultimi 15 anni. In Italia, circa 6milioni di persone sono a rischio di malattie cardiovascolari e, dato ancora più allarmante, non tutti sono consapevoli di esserlo. Secondo l’ultimo dato di mortalità disponibile ISTAT, nel 2014 si sono verificati nel nostro Paese complessivamente oltre 220mila decessi per malattie cardio-cerebrovascolari, come ad esempio infarto e ictus (circa 96mila negli uomini e circa 124mila nelle donne). Senza considerare che chi soffre di malattie cardiovascolari può avere conseguenze fisiche importanti, con un’aspettativa di vita ridotta di oltre 7 anni.
“Sono molto contento di parlare ancora di prevenzione della salute del cuore, continuando il percorso iniziato l’anno scorso con persone con un vissuto di patologie cardiocerebro-vascolari”, dichiara Luca Carboni. “Quest’anno, abbiamo coinvolto direttamente i medici: ho già pubblicato l’annuncio sui miei canali social, e in due settimane il video ha registrato oltre 220mila visualizzazioni tra Facebook e Instagram. È importante prendersi cura di sé e rivolgersi al proprio medico di fiducia quando il corpo lancia dei segnali che non riconosciamo.”
“Un testimonial famoso e amato come Luca Carboni è fondamentale per diffondere un messaggio così importante”, commenta Nicoletta Reale, presidente di A.L.I.Ce. Italia onlus, Associazione per la Lotta all’Ictus cerebrale. “Nella campagna ‘Il Battito del Cuore’ la partecipazione di un coro composto da pazienti ha potuto mettere in luce l’importanza della prevenzione e la gravità di una problematica (come quella dell’afasia) spesso non conosciuta che però conta circa un quinto dei 150mila casi di ictus cerebrale che si verificano ogni anno in Italia. Siamo felici di continuare il progetto anche quest’anno.”
“Oltre a sensibilizzare la popolazione a ben controllare il rischio cardiovascolare, promuoviamo da sempre l’importanza di adottare uno stile di vita sano e la corretta aderenza alle terapie prescritte”, aggiunge Claudio Ferri, presidente Società Italiana dell’Ipertensione Arteriosa (SIIA), partner dell’iniziativa. “La prevenzione, tuttavia, ha senso se ogni intervento è fatto in collaborazione, tempestivo ed attento alle terapie innovative e di avanguardia. Per questo, è molto importante che al primo coinvolgimento, quello dei pazienti, si aggiunga ora in questa campagna quello dei medici.”