Bambini e rischio soffocamento. “Ogni anno in Italia circa 300 casi di ostruzione da corpo estraneo.” Che cosa sapere per prevenire i rischi

Quello recentemente verificatosi a Taranto è stato certamente un evento a lieto fine: una bimba di 3 anni, che stava soffocando a causa di un pezzo di pollo andatole di traverso, è stata soccorsa da 2 Carabinieri, che l’hanno condotta d’urgenza in Ospedale. La piccola ora sta bene. Ogni anno nel nostro Paese si segnalano circa 300 casi di ostruzione da corpo estraneo nei bambini al di sotto dei 14 anni; fra i bambini nella fascia 0-4 anni, il soffocamento è la seconda causa di morte dopo gli incidenti stradali. Ogni anno sono circa 50 i bimbi che muoiono a causa di un boccone andato di traverso, quasi 1 a settimana. Ma quali sono i fattori di rischio? Come evitarli e come comportarsi in caso di simili eventi? Di seguito alcuni consigli del Ministero della Salute.

Caramelle tonde, pezzetti di carne, uva e noci; würstel e prosciutto crudo, ma anche monete e palloncini sgonfi. Sono cibi e oggetti apparentemente innocui, che possono diventare pericolosi, soprattutto per i bambini più piccoli. Rimanere soffocati a causa della loro ingestione non è purtroppo così improbabile. È importante che mamme, papà, nonni e tutti coloro che quotidianamente sono a contatto con i bambini conoscano i pericoli e imparino le manovre di disostruzione pediatriche e che possono rivelarsi salvavita.

Ecco le 8 regole per la prevenzione delle ostruzioni delle vie aeree nel bambino:

  • “Evitare di farlo mangiare da solo;
  • Evitare di farlo giocare mentre mangia;
  • Tagliare il cibo anche in senso longitudinale;
  • Fare in modo che non metta troppo cibo in bocca;
  • Non farlo mangiare e bere in un veicolo in movimento;
  • Farlo mangiare e bere preferibilmente da seduto con la schiena eretta per consentire agli alimenti di raggiungere agevolmente le vie digestive;
  • Allontanare […] gli oggetti piccoli;
  • Fare in modo che giochi con giocattoli adatti alla sua età.”

CHE COSA FARE IN CASO DI OSTRUZIONE DELLE VIE AEREE PER RIGURGITO ALIMENTARE NEL LATTANTE

Il lattante, tossendo, riesce di solito a far fuoriuscire ciò che gli impedisce di respirare; a differenza del bambino, il lattante non reagisce con il “segno” delle mani intorno al collo, ma assume subito un colorito blu, cianotico, e perde tono. La prima cosa da fare in questi casi è allertare chi è intorno, chiamando o facendo chiamare il 118: “Prendiamo il bambino in braccio e stringiamo con una mano la sua mandibola (facendo attenzione a non comprimere i tessuti molli della gola) e sostenendolo sull’avambraccio. Lo poniamo a faccia in giù sul nostro avambraccio sostenendogli bene il capo e lo appoggiamo sulla nostra coscia. Con il palmo della mano libera eseguiamo 5 colpi tra le scapole del bambino (colpi interscapolari verso l’esterno per non colpire il capo). Ruotiamo il bambino sul dorso e alterniamo queste manovre con 5 compressioni lente e profonde effettuate al centro del torace, utilizzando 2 dita. Generalmente, bastano i primi colpi tra le scapole a testa in giù per scongiurare che l’ostruzione provocata dal liquido o dal semiliquido possa perdurare e causare danni al bambino. Se ciò non accade e il lattante perde coscienza, bisogna immediatamente chiamare o far chiamare il 118 e passare alle manovre di rianimazione.”

CHE COSA FARE IN CASO DI OSTRUZIONE PARZIALE DA CORPO ESTRANEO NEL BAMBINO CON PIÙ DI 1 ANNO DI ETÀ

“In caso di ostruzione delle vie aeree il primo gesto che un bambino mette in atto, è il ‘segno’ delle mani intorno al collo, un riflesso incondizionato provocato dalla ‘fame di aria’. Se l’ostruzione è parziale il bambino è in grado di respirare, parlare, tossire con forza a piangere. In questo caso non bisogna eseguire nessuna manovra, ma tranquillizzare il bambino invitandolo a tossire e chiamare il 118. Sono da evitare manovre improprie come mettere le dita in bocca al bambino nel tentativo di togliere il corpo estraneo o scuotere il bambino tenendolo a testa in giù.”

CHE COSA FARE IN CASO DI OSTRUZIONE TOTALE DA CORPO ESTRANEO NEL BAMBINO CON PIÙ DI 1 ANNO DI ETÀ

“In caso di ostruzione totale delle vie aeree se il bambino è ancora cosciente chi lo soccorre deve eseguire la manovra di Heimlich (praticabile sui bambini di oltre i 12 mesi di età): ponendosi alle spalle del bambino lo cingiamo con le nostre braccia e pratichiamo una pressione addominale intensa che farà muovere e poi uscire il corpo estraneo. Con questa manovra si esercita sotto il diaframma una pressione che spinge verso l’alto l’aria residua e determina un brusco aumento di pressione intratoracica, come un ‘colpo di tosse artificiale’. Di solito questa manovra riesce a liberare le vie aeree dal corpo estraneo, ma se ciò non accade e il bambino perde coscienza, bisogna chiamare il 118 e iniziare le manovre di rianimazione fino all’arrivo dei soccorsi.”

fonte: Ministero della Salute