Atrofia muscolare spinale. Aifa rinnova Onasemnogene abeparvovec, prima terapia genica per la SMA

L’Agenzia Italiana del Farmaco Aifa ha riconosciuto, per il 3° anno consecutivo, l’innovatività piena a Zolgensma® (onasemnogene abeparvovec), prima terapia genica per l’atrofia muscolare spinale SMA. Il farmaco è stato approvato in Italia nel marzo 2021; oggi l’impiego ha la piena rimborsabilità da parte del Ssn in pazienti con peso fino a 13,5 Kg che presentino:

  • Diagnosi clinica di SMA di tipo 1 ed esordio nei primi 6 mesi di vita;
  • Condizione pre-sintomatica con diagnosi genetica di SMA di tipo 1 (e fino a 2 copie del gene SMN2).

L’innovatività di onasemnogene abeparvovec è stata riconfermata grazie a nuove evidenze scientifiche e all’esperienza clinica acquisita in più di 40 Paesi, con oltre 3mila pazienti trattati al livello globale. I dati clinici hanno dimostrato che onasemnogene abeparvovec ha ottenuto benefici rapidi, significativi, clinicamente rilevanti in pazienti con SMA di tipo 1, inclusa una prolungata sopravvivenza libera da eventi, il raggiungimento di importanti traguardi motori nella storia naturale della malattia e una durabilità dell’efficacia fino a 7,5 anni di età post-somministrazione. Il completamento dello studio di fase III SPR1NT ha dimostrato che i bambini con 3 copie del gene di backup SMN2, trattati in modo pre-sintomatico, hanno raggiunto traguardi motori appropriati alla loro età, inclusa la capacità di stare in piedi e di camminare.

I dati ribadiscono l’importanza dello screening neonatale per la SMA, in grado di aumentare significativamente la probabilità di identificare i pazienti affetti dalla patologia ma ancora pre-sintomatici, favorendo eventuali esiti terapeutici positivi. La degenerazione dei motoneuroni inizia infatti prima della nascita, si intensifica rapidamente e non può essere invertita. Un ulteriore sostegno del valore terapeutico aggiunto è emerso dalla qualità e solidità dei dati sull’impiego di onasemnogene abeparvovec nella normale pratica clinica in Italia (real-world evidence, RWE), dove sono già oltre 100 i pazienti trattati.

Una recente ricerca italiana ha coinvolto 16 Centri nel nostro Paese investigando l’efficacia di onasemnogene abeparvovec in gruppi di diverse fasce di età ai quali era stata somministrata una terapia genica: 0-6 mesi; 7-24 mesi; peso che varia dai 3,2 ai 17 Kg, coinvolgendo pazienti sia che hanno ricevuto onasemnogene abeparvovec come prima terapia sia in quelli che avevano ricevuto altre terapie. Onasemnogene abeparvovec si è dimostrato efficace nei soggetti pediatrici a prescindere dall’età; sono stati individuati e studiati fattori prognostici per determinare la risposta al trattamento con onasemnogene abeparvovec in pazienti di età più avanzata e trattati precedentemente con altre terapie.

“La conferma del riconoscimento di innovatività piena da parte di Aifa per il 3° anno consecutivo rappresenta un’importante testimonianza del valore di onasemnogene abeparvovec e della sua efficacia che persiste nel tempo”, dichiara Filippo Giordano, vice president, general manager Novartis Gene Therapies. “Non solo è una garanzia dell’importante beneficio acquisito per i pazienti con atrofia muscolare spinale che si mantiene negli anni, ma è anche un risultato che contribuisce a generare fiducia nella ricerca e sviluppo per ulteriori terapie avanzate (ATMP) anche per altre patologie genetiche.”

Onasemnogene abeparvovec è l’unica terapia genica approvata per il trattamento dell’atrofia muscolare spinale e l’unico trattamento per la SMA concepito per affrontare direttamente la causa genetica della malattia, sostituendo la funzione del gene SMN1 mancante o non funzionante allo scopo di fermare la progressione della malattia – attraverso l’espressione prolungata della proteina SMN – con 1 singola somministrazione endovenosa una tantum. Onasemnogene abeparvovec è ora approvato in più di 40 Paesi, con oltre 3.500 pazienti sono stati ormai trattati con onasemnogene abeparvovec a livello globale nell’ambito di studi clinici, uso compassionevole o utilizzo attraverso i canali commerciali.

L’atrofia muscolare spinale è una rara malattia neuromuscolare genetica, nonché una delle principali cause genetiche di morte infantile. Causate dalla mancanza di un gene SMN1 funzionante, le forme più gravi di SMA provocano la perdita rapida e irreversibile dei motoneuroni, che compromette le funzionalità muscolari, ivi incluse respirazione, deglutizione e il movimento di base. La sua gravità varia attraverso uno spettro di tipi corrispondenti al numero di copie del gene di backup SMN2. La maggior parte dei pazienti con 2 copie del gene SMN2 (oltre il 70%) sviluppa il tipo 1, la forma più comune, che rappresenta il 60% dei casi. Il tipo 1 è grave e, se non viene trattata, porta alla morte o alla necessità di ventilazione permanente entro i 2 anni di età in oltre il 90% dei casi.

La maggior parte dei pazienti (>80%) con 3 copie di SMN2 sviluppa il tipo 2, che rappresenta il 30% dei casi. Se non trattati, i pazienti con tipo 2 non sono in grado di camminare, avranno bisogno di una sedia a rotelle, e più del 30% di loro morirà entro i 25 anni. La perdita dei motoneuroni non può essere invertita, quindi è imperativo diagnosticare la SMA e iniziare al più presto il trattamento, inclusa una terapia di supporto proattiva, al fine di fermare la perdita irreversibile dei motoneuroni e la progressione della malattia.