Asma. “Si può guarire?”; “l’obesità è un fattore di rischio?”. Campagna online per verificare la conoscenza della patologia

Giunta alla IV edizione, la campagna educazionale Un Respiro di Salute – realizzata da FederAsma e Allergie ODV, in collaborazione con IAR Accademia Italiana di Rinologia, SIAIP Società Italiana di Allergologia e Immunologia Pediatrica, SIMRI Società Italiana per le Malattie Respiratorie Infantili e resa possibile grazie al contributo non condizionato di Chiesi Italia – ha interrogato la community dei social per sondare quanto approfondita è la conoscenza sull’asma, attraverso 2 iniziative: un elenco Vero o Falso sulla patologia in termini generali, ma fondamentali, per comprendere se i comportamenti siano corretti; il sondaggio Conosci Bene l’Asma?. Sono state complessivamente 1.623 le risposte ai vero o falso; oltre 300 quelle raccolte dal sondaggio.

Sebbene i dati raccolti traccino solo una fotografia generale e non abbiano valenza scientifica, alcuni dati evidenziano la necessità di lavorare sull’informazione ai pazienti e alla popolazione relativamente ad aspetti importanti. Per quanto riguarda i vero o falso sono 2 i dati che destano attenzione: il 40% risponde vero alla domanda di Asma si può guarire e un 38% indica come falsa l’affermazione che chi soffre d’asma sia più esposto alle infezioni virali. “Ciò che ci restituiscono questi 2 canali di ascolto sono una conferma”, commenta il prof. Gian Luigi Marseglia, presidente della Conferenza Permanente delle Scuole di Pediatria, presidente SIAIP e direttore della Clinica Pediatrica Università di Pavia – Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo. “Da un lato assistiamo ad una consapevolezza sempre più ampia su cosa significhi avere una patologia cronica; dall’altro ci sono ancora ‘false credenze’ rispetto a questa patologia. L’asma è una patologia cronica e dalla diagnosi è necessario accompagnare il paziente attraverso una terapia mirata e continuativa nel tempo. Nel corso della vita possono esserci dei periodi in cui non si hanno sintomi, ma questo non significa che si è guariti, ma che l’infiammazione è sotto controllo o non particolarmente sollecitata. Questo aspetto è importante, perché sottovalutare la malattia può esporre il paziente a situazioni a rischio. Altro aspetto da sottolineare è che se il nostro apparato respiratorio è già indebolito dall’asma, è più facile che sia sensibile alle infezioni virali. Per questo motivo è fondamentale proteggere a 360° il paziente anche attraverso, ad esempio, la vaccinazione influenzale.”

Altro dato significativo riguarda la convinzione che sovrappeso e obesità non rappresentino, per il 38% dei partecipanti, un fattore di rischio per l’asma. “Uno stile di vita che tenga conto di una dieta equilibrata e di una costante attività fisica rappresenta un aiuto fondamentale per i pazienti con asma”, spiega il prof. Giorgio Piacentini, ordinario di Pediatria, Università di Verona, direttore UOC di Pediatria, AOUI di Verona, past president SIMRI. “Obesità e sovrappeso non sono nemici solo delle patologie respiratorie, ma di molte altre malattie. È quindi importante creare conoscenza e fare informazione sul ruolo negativo giocato da questi che si possono definire a tutti gli effetti fattori di rischio anche per l’asma. Vale per tutti, ma soprattutto per i bambini, una popolazione per la quale la problematica del peso, dovuta anche ad una sedentarietà più diffusa rispetto al passato, sta aumentando in modo significativo.”

Se per alcuni aspetti è necessario rafforzare l’attività di sensibilizzazione, su altri temi la consapevolezza è maggiore e ben consolidata. I dati legati del sondaggio confermano una conoscenza dei sintomi (93%), dell’importanza della terapia eseguita in modo continuativo (78%) anche se un 20% la indica da fare al bisogno, degli esami diagnostici (90%) e del ruolo dell’attività sportiva (93%). Le risposte ai Vero o Falso riportano una buona conoscenza sul ruolo dell’aerosolterapia come cura efficace per diverse patologie respiratorie (88%) e sull’importanza di effettuare visite di controllo dallo specialista costantemente 95%. “La campagna educazionale sull’aerosolterapia Un Respiro di Salute testimonia quanto mantenere alta l’attenzione su tematiche legate alle patologie respiratorie come l’asma, contribuisca sul lungo periodo ad alimentare comportamenti virtuosi a beneficio dei pazienti”, afferma Alessandra Peres, presidente FederAsma e Allergie ODV. “Rilevare che ancora persistono delle convinzioni non corrette sulla patologia non ci sorprende, perché spesso le informazioni a cui possono accedere le persone non sono corrette e possono alimentare false credenze, per questo Federasma e Allergie ODV, attraverso le sue attività, si impegna a divulgare messaggi corretti che tutelino la salute dei pazienti e la campagna Un Respiro di Salute va in questa direzione.”