Apalutamide, nuove possibilità per il trattamento del tumore alla prostata

Approvata da Aifa la rimborsabilità di Apalutamide, farmaco antitumorale in compresse inibitore del recettore degli androgeni, sviluppato da Janssen. Già rimborsato nel carcinoma prostatico resistente alla castrazione non metastatico (nmCRPC), Apalutamide è ora disponibile anche per gli uomini con carcinoma prostatico metastatico sensibile agli ormoni (mHSPC), in combinazione con terapia di deprivazione androgenica (ADT). “Agisce bloccando la via di crescita del tumore, cioè blocca il recettore degli androgeni che sono il nutrimento con cui la cellula tumorale cresce. È un farmaco molto selettivo che va a bloccare esattamente quel recettore, impedendo alla cellula di proliferare e inducendo anche la morte cellulare”, spiega Daniela Curzio, therapeutic area oncology medical manager Janssen Italia. “Questo farmaco è stato studiato in varie fasi del tumore alla prostata. È già in commercio sul tumore alla prostata resistente alla castrazione non metastatico, dove l’utilizzo di questo farmaco ha portato a un aumento della vita mediana di 21 mesi, un dato veramente impattante per i pazienti. Adesso è finalmente in commercio anche per i pazienti con il tumore metastatico sensibile alla castrazione, una malattia più avanzata e più importante. Darà la possibilità di offrire ai pazienti un farmaco orale che non cambia la loro qualità di vita. I dati sono molto importanti – aggiunge – con una riduzione del rischio di morte di quasi il 50%, e la possibilità di lasciare aperte le altre linee terapeutiche (durante la somministrazione, ndr).”

IL TUMORE DELLA PROSTATA IN ITALIA

Il carcinoma alla prostata è attualmente la neoplasia più frequente tra i maschi nel nostro Paese, e rappresenta oltre il 20% di tutti i tumori diagnosticati a partire dai 50 anni d’età. Sono infatti circa 564mila gli italiani con pregressa diagnosi di tumore alla prostata, pari al 33% dei casi di tumori nel sesso maschile e nel 2020 erano stimati circa 36mila nuovi casi, pari al 19% di tutti i tumori maschili. La maggior parte delle diagnosi viene formulata in persone di età avanzata: 6.811 casi ogni 100mila riguardano infatti soggetti over65.

Apalutamide, prodotto in Italia nello stabilimento Janssen di Latina, ha una potente attività antitumorale, ottenuta aumentando la morte (apoptosi) delle cellule tumorali e riducendone la proliferazione. Esercita tale funzione bloccando i recettori degli androgeni ai quali si lega il testosterone, che è l’ormone di cui si serve il carcinoma prostatico per svilupparsi. Il farmaco inibisce quindi la crescita delle cellule tumorali, impedendo il legame degli androgeni al recettore. Il funzionamento del farmaco e i risultati delle sperimentazioni sono stati illustrati recentemente al Four Points by Sheraton di Milano. Alla conferenza stampa hanno partecipato, oltre a Curzio, Orazio Caffo, direttore Unità Operativa Oncologia Medica dell’Ospedale di Trento; Vincenzo Mirone, professore di Urologia e direttore della Scuola di Specializzazione in Urologia, ’Università Federico II di Napoli; Maria Laura De Cristofaro, presidente Europa Uomo Italia.