“San Remo avrà anche il proprio punto nascita”

San Remo avrà il proprio punto nascita. Lo afferma l’assessore alla Salute della Liguria, Angelo Gratarola: “Come ho ribadito in aula e anche nel recente incontro in Conferenza dei sindaci di Asl1, l’apertura del punto nascita di Sanremo è confermata”, dichiara. “L’ospedale Borea avrà la sua ostetricia, ma tutto questo è evidentemente subordinato al reperimento del personale e al raggiungimento del definitivo assetto ligure dei punti nascita con la riapertura di Pietra Ligure. L’interlocuzione con il Ministero e i territori ha aperto un possibile nuovo percorso che dovrà essere valutato: avere in Asl1 un’unica struttura con 1 unico primario, ma 2 luoghi dove poter partorire, Imperia e appunto Sanremo. Ricordo – prosegue – che i lavori realizzati al Borea, con una progettazione che risale almeno a 5 anni fa in termini di dimensionamento, erano basati proprio sul mantenimento di 2 punti nascita. Quella dei 2 punti dove partorire è una progettualità che ha analogie con quanto accadrà a Genova tra l’ospedale Villa Scassi e l’Ospedale Evangelico. La direzione sanitaria della Asl1 lavora anche a questa soluzione fino a quando non sarà pronto l’ospedale unico del Ponente a Taggia. I tempi per la sua attuazione dipendono dal reperimento del personale; sulle Ostetriche siamo a buon punto, con l’attivazione di una graduatoria, mentre per i Ginecologi pensiamo anche di coinvolgere l’Università di Genova. Quel che è certo – continua Gratarola – è che nel frattempo il punto nascita di Imperia continuerà a lavorare a pieno ritmo. Spostare infatti l’ostetricia da Imperia a Sanremo, senza disporre del punto nascita di Pietra Ligure, genererebbe nel Ponente ligure una distanza di almeno 100 Km tra il punto di Sanremo e quello di Savona.”