“10 punti, 10 emergenze, 10 diritti non più rinviabili” su cui SIAARTI richiama l’attenzione di istituzioni centrali e regionali, professionisti della sanità cittadini e pazienti: questo è Oltre il Dolore, Manifesto Sociale Contro la Sofferenza, presentato in occasione del XX Convegno dell’Area Culturale e del Dolore. “1milione di italiani soffre oggi di dolore cronico severo e noi non possiamo accettare che le criticità nelle vite quotidiane di questi cittadini siano dimenticate”, dichiara Antonino Giarratano, presidente SIAARTI, presentando il Manifesto. “Abbiamo deciso pertanto di presentare un Manifesto concentrato sul diritto irrinunciabile dei cittadini alla terapia del dolore, perché intendiamo – insieme a tante società scientifiche – alzare il livello di attenzione sociale, istituzionale e organizzativo verso una condizione diffusa e drammatica di sofferenza.”
Le 10 azioni identificate nel Manifesto come “necessarie per affermare il diritto alla terapia del dolore cronico” sono:
- Accesso alla terapia del dolore: un diritto esigibile;
- Un diritto diffuso e omogeneo;
- Un diritto correttamente dimensionato;
- Un diritto senza attese;
- Un diritto per le maggiori fragilità;
- Un diritto assicurato da competenze multidisciplinari;
- Un diritto basato sulla ricerca;
- Un diritto supportato dalle tecnologie digitali;
- Un diritto monitorato;
- Un diritto comunicato.
Il documento è stato messo a punto in mesi di dialogo e approfondimento da un board di esperti SIAARTI, coordinato da Franco Marinangeli e Arturo Cuomo, di cui facevano parte Silvia Natoli, Gabriele Finco, Rym Bednarova ed Alessandro Vittori. Il Manifesto è stato condiviso, firmato e sostenuto da un vasto team di sottoscrittori composto da Associazioni dei cittadini e altre Società scientifiche: AIFI, Associazione Italiana di Fisioterapia; AISD, Associazione Italiana Studio Dolore; AOGOI, Ostetrici Ginecologi Ospedalieri; Cittadinanzattiva; Fondazione Onda; Italia Longeva; Senior Italia-Federanziani; Federdolore, SID, SIGE, SIGO, SIGOT, SIMFER, SIMG, SIN, SIN-RENI, SIOT.
“Il valore di questo Manifesto è nella capacità di veicolare informazioni importanti per i cittadini alle prese con il dolore cronico, ed è in linea con quanto negli anni abbiamo promosso con le nostre campagne sul tema”, commenta Anna Lisa Mandorino, segretaria generale di Cittadinanzattiva. “Il primo obiettivo è informare i cittadini sulla legge 38/2010, che è ancora poco conosciuta da due persone su tre, e fare in modo che essa sia applicata in maniera uniforme su tutto il territorio nazionale.”
“La nostra partecipazione al Manifesto Sociale è diretta e totale”, dichiara Arturo Cavaliere, presidente SIFO. “ I farmacisti ospedalieri operano quotidianamente accanto ai pazienti, ed intervengono da professionisti che esprimono la ’cura del paziente’ come valore centrale del loro operato.”
“Credo che nel nostro lavoro sia davvero fondamentale l’attenzione ed il rispetto della persona”, aggiunge Elsa Viola, presidente AOGOI. “La terapia del dolore è un aspetto importante della cura e per questo AOGOI ha aderito con entusiasmo a questo documento che ci auguriamo sia attuato nelle varie realtà, anche in ginecologia ed ostetricia.”
“Il tema del dolore cronico è da sempre attenzionato da Fondazione Onda, in considerazione della forte connotazione di genere, delle vaste dimensioni epidemiologiche e dell’impatto altamente invalidante dal punto di vista psico-fisico, socio-relazionale e lavorativo”, dichiara Francesca Merzagora, presidente Fondazione Onda, Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna e di Genere. “Prendiamo parte, dunque, all’impegno collettivo promosso dal Manifesto al fine di garantire a tutti i pazienti un accesso equo ed omogeneo alle terapie e ai percorsi di cura più efficaci.”
“La Società Italiana di Gerontologia e Geriatria ha aderito con entusiasmo al Manifesto sul dolore promosso da SIAARTI”, afferma Francesco Landi, presidente SIGG. “La comunità geriatrica è da sempre coinvolta nella valutazione e nella gestione del dolore, una pratica clinica importante per i pazienti che soffrono di dolore cronico e ai quali è necessario e doveroso garantire una terapia che allevi le sofferenze e migliori la qualità della vita.”
“In quante case entrerò, entrerò per soccorrere i sofferenti”, commenta il presidente SIOT, prof. Paolo Tranquilli Leali, citando il Giuramento di Ippocrate. “Il nostro sostegno a questo Manifesto sociale è stato da subito convinto e partecipe”, dichiara Aldo Sterpone, general manager Grunenthal Italia. “Il dolore cronico rappresenta nel nostro Paese una reale criticità, sia per i pazienti che per le loro famiglie come anche per tutto il tessuto sociale e lavorativo. Il nostro impegno come azienda è volto, quotidianamente, a sensibilizzare, educare e diffondere una cultura capillare sul dolore. Riteniamo che questo documento SIAARTI con l’interesse che ha saputo suscitare, dimostrato dalle tante firme raccolte in suo sostegno, sia in grado di spingere verso una nuova cultura di interpretazione e gestione del dolore. Cultura della quale abbiamo bisogno per rispondere con rinnovato impegno il bisogno di salute nell’area del dolore cronico.”