Alzheimer. Per la diagnosi basterà un esame del sangue senza liquor. Progetto SensApp

Diagnosticare l’Alzheimer in maniera non invasiva senza effettuare il prelievo di liquido cerebrospinale a livello lombare. Questo l’obiettivo del progetto SensApp, finanziato dall’Unione Europea, che dovrà sviluppare un super-sensore in grado di riconoscere queste proteine nel plasma umano attraverso un semplice esame del sangue, con una sensibilità inferiore a 1 pg/mL, valore attualmente impossibile da ottenere con i protocolli standard. “Il progetto riunisce competenze molto diverse che vanno dalla fisica e ingegneria alla biologia e alle scienze cliniche”, dichiara la dott.ssa Simonetta Grilli, coordinatrice del progetto. “Il nostro obiettivo è implementare un prototipo che sia in grado di effettuare la diagnosi in modo rapido e non invasivo. Questo cambierà radicalmente le prospettive dei medici, poiché si potranno studiare nuove terapie sperimentali nelle fasi iniziali della malattia, prima della fase irreversibile che solitamente coincide con la comparsa di sintomi riconoscibili quali la perdita di memoria. Abbiamo già testato con successo al CNR la sensibilità di questa tecnologia per quantità piccolissime (minore di 1 pg/mL) nel caso di campioni modello. La prossima sfida – conclude Grilli – è rilevare le molecole dell’Alzheimer con la stessa sensibilità in campioni di plasma reali.”