“L’Alleanza Contro le Epatiti conferma i propri impegni per i pazienti affetti da HCV. Assegnata l’onorificenza Ambassador ACE all’on. Simona Loizzo”

L’Alleanza Contro le Epatiti ACE rilancia i propri obiettivi a tutela della salute delle persone con epatopatie, promuovendo e sollecitando azioni di screening e cura per tutti i pazienti, con specifico riferimento anche alle gravi patologie epatiche correlate. È quanto è stato discusso nel corso di un Simposio dedicato nell’ambito del 56th Annual Meeting dell’Associazione Italiana per lo Studio del Fegato AISF. Nel corso del 2023 ACE ha avviato una collaborazione con l’Intergruppo Parlamentare Epatiti Virali e Malattie del Fegato, il cui obiettivo è quello di sollecitare la discussione e le decisioni politiche per garantire a tutti i pazienti affetti da epatiti virali e malattie del fegato i più alti standard di prevenzione, diagnosi e cura. Nel corso del Simposio, ACE ha assegnato l’onorificenza Ambassador ACE all’on. Simona Loizzo, “per la costante attenzione, nell’ambito del proprio ruolo istituzionale, all’attività di awareness e contrasto all’epatite C, a tutela del paziente e ai sensi del target di eliminazione della patologia in Italia, entro il 2030, dettato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità”.

“Desidero esprimere un sentito ringraziamento a tutto il Direttivo di Alleanza Contro le Epatiti per avermi conferito questa importante onorificenza in relazione al mio impegno a tutela dei pazienti con epatite C”, dichiara Loizzo, medico e componente della XII Commissione Affari Sociali, Camera dei Deputati. “In qualità di medico ho deciso di sposare le istanze di ACE e farmene portavoce in Parlamento, presentando l’Ordine del Giorno al Milleproroghe, grazie al quale il Governo si è impegnato a valutare l’opportunità di adottare iniziative volte a garantire l’estensione, il potenziamento e la continuità dello screening nazionale gratuito, per l’eliminazione del virus HCV.”

“Il vero tema delle epatopatie è legato alla difficoltà nel riconoscere l’insorgenza della malattia”, afferma Vincenza Calvaruso, segretario nazionale AISF. “È dunque necessario e urgente prendere in esame tutte le epatopatie, al fine di individuare e strutturare, nel medio periodo, le più opportune azioni di taglio gestionale e clinico, finalizzate alla risoluzione di quella che, di fatto, costituisce una silente criticità di Sanità pubblica. Per questo motivo AISF ha creduto sin da subito nell’Alleanza tra Società Scientifiche e Associazione Pazienti che porta avanti attività di awareness e azioni concrete come il costante monitoraggio dello stato di arruolamento di nuovi pazienti, in funzione di una concreta e capillare attività di screening, in ambito regionale.”

“Siamo qui per ribadire le priorità operative e strutturali per permettere il raggiungimento dell’obiettivo dell’Oms, che prevede l’eradicazione del virus HCV entro il 2030, nel nostro Paese”, dichiara il prof. Massimo Andreoni, direttore scientifico della Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali SIMIT. “Le epatiti virali sono malattie subdole, che possono impiegare anche anni per fornire il quadro clinico completo. Per questo motivo lo screening è fondamentale perché arrivare prima alla diagnosi consente non solo di non evolvere nella malattia, ma di guarire e soprattutto di non trasmettere l’infezione.”

“L’Associazione ha lavorato di concerto con le Società Scientifiche per realizzare attività di prevenzione ed informazione sulle epatiti e le malattie del fegato”, dichiara Ivan Gardini, presidente Associazione EpaC – ETS. “Nel corso degli anni abbiamo ottenuto risultati importanti per garantire a tutti i pazienti accesso egualitario ai trattamenti. È necessario continuare le attività di screening, informazione e prevenzione, per scoprire le infezioni non ancora diagnosticate e frenare la crescita dei tumori al fegato. EpaC – ETS, condivide e promuove i nuovi obiettivi dell’Alleanza, per far sì che l’attenzione delle Istituzioni e tutti i principali attori di sistema sia focalizzata sulle pari opportunità di accesso alle cure per tutti i pazienti.”