Il 1° dicembre si celebra la Giornata Mondiale contro l’AIDS, con l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione sul tema e promuovere comportamenti di prevenzione che riducano il rischio di trasmissione del virus, come quello di sottoporsi periodicamente al test per l’HIV. La prevenzione resta infatti la via principe per il contrasto all’epidemia del virus, che ogni anno nel mondo conta quasi 2milioni di nuovi infetti. Per questo l’IRCCS Ospedale San Raffaele promuove 2 importanti iniziative gratuite e aperte al pubblico per venerdì 2 dicembre 2022.
- Dalle 09:00 alle 16:00, un camper Easy-test ospiterà sul piazzale dell’Ospedale San Raffaele un team di medici dell’Unità di Malattie Infettive insieme a Medici in Strada, che saranno a disposizione delle persone interessate per eseguire il test rapido gratuito per l’individuazione degli anticorpi dell’HIV; l’iniziativa è possibile grazie al supporto di Biopharma e Gilead. Attraverso un semplice prelievo di sangue tramite pungidito, non invasivo e non doloroso, sarà possibile ricevere in pochi secondi il risultato dell’analisi. Il test sarà eseguito, garantendo l’anonimato, dal personale medico, che fornirà counselling su HIV e infezioni sessualmente trasmesse.
- Dalle 14:00 alle 18:00, l’Unità di Malattie Infettive, diretta dalla prof.ssa Antonella Castagna, organizzerà il simposio gratuito e aperto al pubblico dal titolo HIV Infection: Evolving Needs in an Evolving World, per fare il punto sui progressi della ricerca scientifica, parlare della malattia a livello globale e discutere delle necessità reali delle persone con HIV.
L’infezione da HIV è oggi tenuta sotto controllo dalle terapie antiretrovirali, che ne hanno radicalmente modificato la prognosi, interrompendone l’evoluzione verso l’immunosoppressione e le forme cliniche caratterizzanti l’AIDS. Inoltre, il controllo della replicazione virale da parte della terapia ha rappresentato un enorme traguardo in termini di prevenzione, poiché le persone con HIV in terapia non possono trasmettere l’infezione per via sessuale. “Rimangono ancora tuttavia importanti traguardi da raggiungere – afferma Castagna – tra cui l’equità di accesso al test di screening per HIV ed alla terapia, le problematiche legate all’assunzione cronica della terapia, e le sfide legate alla ricerca di un vaccino preventivo e di una cura definitiva per l’infezione.”