
Ferma condanna da parte dei vertici di Regione Liguria e Asl3 per l’episodio avvenuto al Pronto Soccorso del Villa Scassi, dove un’operatrice sociosanitaria è stata aggredita da una paziente. Il presidente della Regione ha contattato telefonicamente la vittima per manifestare personalmente la propria vicinanza: “A lei e a tutto il personale sanitario dell’ospedale va la nostra incondizionata solidarietà”, affermano Toti e l’assessore alla Sanità, Angelo Gratarola. “Siamo convinti che servano norme più severe per chi compie simili gesti, ancor più gravi perché rivolti contro chi ogni giorno lavora con abnegazione per assistere e curare chi è in una situazione di fragilità, senza mai dimenticare l’impegno profuso da tutto il personale sanitario in prima linea negli anni durissimi della pandemia. È bene anche ricordare che chiunque si renda responsabile di reati contro gli operatori sanitari non fa altro che favorire l’allontanamento del personale sanitario da contesti emergenziali come il pronto soccorso, con il rischio di un ulteriore impoverimento.”
“Esprimo profondo dispiacere per quanto accaduto”, dichiara Luigi Carlo Bottaro, direttore generale della Asl3. “Il nostro personale lavora ogni giorno con serietà e abnegazione. Gli operatori dovrebbero ricevere attestazioni di riconoscimento da parte degli utenti, non certo aggressioni, che comunque in nessun caso sono tollerabili. Il Pronto Soccorso è un luogo particolarmente esposto. Proprio questa mattina (ieri mattina, ndr) si è svolto un sopralluogo del Commissariato di Cornigliano per il ripristino del presidio di polizia all’interno del Pronto Soccorso di Villa Scassi, al fine di contenere le eventuali situazioni a rischio di degenerazione.”