
Aduhelm. È questo il nome del nuovo farmaco – di proprietà di Biogen – contro l’Alzheimer approvato dalla Food and Drug Administration (FDA) statunitense. Si tratta certamente di un evento straordinario, in quanto il farmaco è in grado di intervenire in modo diretto sulla formazione delle placche beta-amiloidi nel cervello. La terapia, che consiste in iniezioni mensili, non è stata testata su pazienti con sindrome in stato avanzato. Secondo l’FDA, “la comunità degli esperti ha offerto prospettive differenti e non sempre positive”, ma è lo stesso ente per la regolamentazione a spiegare di aver scelto la procedura dell’approvazione accelerata, utilizzata per fornire accesso a terapie per malattie gravi per le quali non esistono cure sufficienti, dopo aver concluso che “i benefici per i pazienti con Alzheimer trattati con l’Aduhelm superano i rischi della terapia.” Il farmaco è stato infatti approvato a condizione che l’azienda produttrice, Biogen, conduca ulteriori test clinici, dal momento che i risultati della prima fase di sperimentazione sono stati giudicati incompleti.
La demenza di Alzheimer oggi colpisce circa il 5% delle persone con più di 60 anni; in Italia si stimano circa 500mila soggetti. La malattia causa inizialmente perdita di memoria e prime difficoltà nel ragionamento. Successivamente, la condizione si ripercuote sulla capacità di parlare e di pensare, ma può causare anche problemi ulteriori, fra cui stati di confusione, cambiamenti di umore e disorientamento spazio-temporale.