
Pubblichiamo di seguito il comunicato della Società Italiana d’Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica SItI rilasciato in seguito dell’astensione dei rappresentanti dell’Italia dall’Accordo Pandemico Globale dell’Oms:
“La Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica SItI esprime stupore e perplessità in merito alla decisione dell’Italia di astenersi dal voto sul Patto Pandemico dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, approvato a Ginevra”, si legge nel comunicato. “In più occasioni, la SItI ha pubblicamente manifestato apprezzamento per il ruolo fondamentale dell’Oms nella promozione della Salute globale e nella gestione delle emergenze sanitarie, nonché per l’approccio proposto nel Patto […], che introduce strumenti innovativi per rafforzare la preparazione, la sorveglianza e la risposta alle crisi epidemiche e pandemiche. L’astensione italiana, in un momento in cui la comunità internazionale richiama alla cooperazione e alla responsabilità condivisa, appare ancor più sorprendente alla luce delle fragilità emerse durante la recente pandemia da COVID-19. A tale perplessità si aggiunge la preoccupazione per il ritardo nell’aggiornamento del Piano Pandemico Nazionale, il cui percorso è attualmente bloccato dalla recente bocciatura da parte della Conferenza delle Regioni”, prosegue la nota.
“In una fase storica in cui la pianificazione e la preparazione sono fondamentali per la sicurezza sanitaria del Paese, il mancato aggiornamento di questo strumento rappresenta un serio elemento di vulnerabilità. Tale ritardo appare ancora più allarmante alla luce della crescente minaccia di rischi infettivi emergenti e riemergenti, come l’influenza aviaria, le arbovirosi e l’antibiotico resistenza. La Società Italiana di Igiene ribadisce la propria disponibilità a supportare le istituzioni – sia a livello centrale che regionale – nella definizione e validazione tecnico-scientifica dei documenti strategici per la Prevenzione e la risposta alle emergenze infettive, a tutela della Salute pubblica e nell’interesse del Paese. L’auspicio – conclude il comunicato – è che l’Italia, a partire dai prossimi passi, assuma un ruolo di attivo promotore della collaborazione internazionale multilaterale necessaria per promuovere e tutelare la Salute ed il Benessere globali.”