99% di affidabilità per il nuovo test anticorpale IgG SARS-CoV-2

Con 4 giorni di anticipo, l’azienda Abbott si è aggiudicata la gara per la fornitura dei test sierologici indetta dal commissario straordinario per l’emergenza COVID-19 che permetteranno di realizzare un’indagine campione sulla diffusione del virus nella popolazione italiana fin qui asintomatica. L’azienda si è impegnata a fornire i primi 150mila kit, cui potrebbero aggiungersene altri 150mila in una seconda fase. “Assieme a Inail e Istat, in base all’anagrafe, alla zona, alla classe, avremo una massiccia messa in campo di questi test che ci permetteranno di raggiungere i primi risultati che si avranno già nella prima settimana; siamo orgogliosi di aver potuto rendere fruibili immediatamente in Italia anche il nuovo test anticorpale che potrà aiutare a individuare chi ha contratto il virus, contribuendo ad aumentare la fiducia ora che ci apprestiamo a tornare gradualmente alla nostra vita di sempre”, dichiara Luigi Ambrosini, direttore generale e AD di Abbott Italia. Se i test molecolari rilevano se qualcuno ha il virus, i test anticorpali determinano se una persona è stata infettata. Il test IgG SARS-CoV-2 di Abbott identifica l’anticorpo IgG, proteina prodotta dall’organismo nelle fasi avanzate dell’infezione e che potrebbe persistere per mesi e forse anni dopo la guarigione. Il test ha dimostrato una specificità e una sensibilità nel rilevare gli anticorpi IgG superiore al 99% a 14 giorni o più dopo l’insorgenza dei sintomi.