Il 67% degli adolescenti soffre di mal di schiena e quasi 1 su 3 ne è colpito in forma cronica. Per risolvere il problema, il 41% si è sottoposto a visite mediche; tra coloro che hanno utilizzato medicinali per trovare sollievo dal dolore, il 38% è ricorso a paracetamolo e quasi 1 ragazzo su 3 a farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), che in realtà andrebbero impiegati solo qualora il paracetamolo non fosse sufficiente o nel caso il disturbo avesse una componente infiammatoria. È quanto emerge da un’indagine promossa dall’Associazione HEMOVE (HEalth and Motion VEnice association) Onlus su un campione di 141 studenti tra i 15 e i 17 anni, di due Licei veneti, nell’ambito di un programma educazionale e formativo sulla lombalgia, denominato “Progetto Colonna”. Si tratta della prima iniziativa di questo genere in Italia, che verrà estesa nei prossimi mesi anche ad altre scuole della Penisola, le prime delle quali saranno a Padova e Matera. I dati sono stati illustrati in occasione del Convegno scientifico “Disabilità e Malattie Reumatiche. Prevenzione, Terapia e Riabilitazione”, organizzato dalla stessa Associazione e da poco conclusosi a Venezia.
“Diversamente da quanto si possa pensare, la lombalgia è un disturbo invalidante che spesso colpisce anche gli adolescenti, con un impatto considerevole sulla salute in generale e sul rendimento scolastico”, commenta Leonardo Punzi, Presidente Hemove Onlus e Direttore UOC di Reumatologia presso l’Azienda Ospedaliera Università di Padova. “L’indagine che abbiamo condotto in alcuni Licei veneti rappresenta il primo studio italiano svolto nelle scuole sull’argomento; i dati emersi sono sorprendenti e confermano quanto sia importante svolgere sui ragazzi un’opera di corretta educazione e prevenzione. Questa attività di divulgazione scientifica deve cominciare già in ambito scolastico, dove purtroppo alle lezioni di scienze si dedicano ancora poche ore.”
Il progetto ha coinvolto due scuole superiori venete (il Liceo Marco Polo di Venezia e il Liceo Alle Stimate di Verona), dove sono stati organizzati corsi educazionali, allo scopo di modificare comportamenti sbagliati dei ragazzi, come il mantenimento di posture non corrette, una delle cause principali del mal di schiena.