125 Miglia per un Respiro. La sfida di Alessandro Gattafoni alla fibrosi cistica

È tutto pronto per la nuova sfida di Alessandro Gattafoni alla fibrosi cistica, 125 Miglia per un Respiro, la traversata in kayak del mare Adriatico per sensibilizzare e raccogliere fondi da destinare ai progetti LIFC in favore delle attività del Servizio Sociale, a tutela dei pazienti FC e dei loro familiari. Proprio all’inizio dell’estate, 125 Miglia per un Respiro sarà pronta per una nuova edizione e una nuova meta, che così come il porto di arrivo, quest’anno fissato a Bibione, si è anch’essa spostata un po’ oltre: durante la prima edizione, seguendo il viaggio di Alessandro, LIFC ha voluto sensibilizzare il pubblico rispetto alla fibrosi cistica; ora si riparte e il messaggio vuole essere sempre più forte: “La fibrosi cistica è la malattia genetica più diffusa, ma i progressi terapeutici e l’attività fisica possono rappresentare oggi più di una semplice speranza; possono permettere a tanti pazienti e loro familiari di guardare davvero oltre e di realizzare il sogno di una vita normale”.

L’impegno e l’esempio di Alessandro serviranno anche a raccogliere fondi da destinare ai progetti di Lega Italiana Fibrosi Cistica, nello specifico all’attività del Servizio Sociale. Il nuovo viaggio di Alessandro Gattafoni e LIFC partirà da Civitanova Marche il 23 giugno – condizioni meteo permettendo – e si svilupperà risalendo lungo la costa adriatica per arrivare a Trieste il 28 giugno e facendo tappa ad Ancona (23), Pesaro e Cesenatico (24), Chioggia e Venezia (26), Cavallino e Bibione (27). Per tutta la traversata Alessandro sarà seguito dalla Desire, l’imbarcazione dell’olimpionico Daniele Scarpa (oro nel K2 ad Atlanta 1996); a bordo sarà anche presente un medico specialista, che ne monitorerà in tempo reale le condizioni fisiche di Alessandro.

“Voglio sensibilizzare sulla mia patologia, informare sulla fibrosi cistica, riuscire a puntare un riflettore su quella che viene definita malattia invisibile per portare a galla tutte le problematiche che un paziente vive ogni giorno, con la speranza appunto di sensibilizzare l’opinione pubblica e politica affinché questi problemi vengano affrontati e risolti”, dichiara Alessandro. A supportare la sua nuova impresa saranno anche altri campioni dello sport italiano, come Sandra Truccolo (2 volte medaglia d’oro ai giochi paralimpici), Antonio Rossi (campione olimpico e mondiale nel kayak) e Antonella Bellutti (2 volte campionessa olimpica di ciclismo su pista). Grazie anche alla collaborazione con le Associazioni Regionali LIFC, ogni tappa rappresenterà un momento per celebrare questa impresa, insieme per “dare coraggio” agli oltre 6mila pazienti con fibrosi cistica e a chi vive la disabilità come risorsa per non smettere mai di “guardare oltre”.

“La medicina negli ultimi 10 anni ha fatto passi da giganti, e speriamo possa farne ancora per le persone con FC che ad oggi non hanno una cura, ma iniziative come questa sono davvero importanti per far conoscere la patologia, per rendere sensibile l’opinione pubblica e convergere insieme, mondo scientifico, politico e associazioni verso soluzioni e impegni che possano realmente migliorare la qualità della vita dei nostri pazienti”, dichiara il vice presidente nazionale LIFC, Antonio Guarini. “È per noi motivo di orgoglio essere al fianco della Lega Italiana fibrosi cistica che, ogni giorno, è in prima linea per offrire un supporto concreto alle persone che nascono con questa grave malattia genetica”, dichiara Raffaello Innocenti, amministratore delegato Chiesi Italia. “Abbiamo aderito con grande entusiasmo a questa iniziativa che, grazie al potere inclusivo dello sport e al coraggio di Alessandro, contribuirà ad aumentare la conoscenza e la sensibilità sulla fibrosi cistica e sulle sfide che i pazienti e i loro familiari affrontano quotidianamente. L’iniziativa riflette il nostro impegno di azienda B Corp nel mettere al centro i pazienti per comprendere e dare risposte ai loro bisogni di salute. Un impegno che si concretizza mettendo a disposizione soluzioni terapeutiche valide ma anche supportando pazienti e caregiver nell’affrontare con consapevolezza il percorso di cura. È questo il messaggio positivo rivolto alle persone con fibrosi cistica che condividiamo con 125 Miglia per un Respiro: non arrendersi alla malattia e perseguire con determinazione il desiderio di una vita all’insegna della normalità.”