Oggi, 12 maggio 2024 – nel giorno della nascita di Florence Nightingale, madre dell’Infermieristica moderna – si celebra la Giornata Internazionale dell’Infermiere. Dalle ore 10:00 alle ore 18:00, l’Ordine degli Infermieri sarà in piazza San Lorenzo in Lucina con una propria struttura mobile: Infermieri, Docenti e Studenti dei Corsi di Laurea sia Triennale che magistrale in Scienze Infermieristiche, in dialogo con la cittadinanza, oltre a far conoscere la professione, forniranno gratuitamente lezioni di educazione alla salute, con alcuni servizi quali la misurazione dei parametri vitali (pressione arteriosa, frequenza cardiaca, saturazione). E non saranno soli: in una attigua postazione, l’Azienda Regionale Emergenza Sanitaria ARES 118 illustrerà manovre di rianimazione sia per adulti che per bambini, effettuate da personale infermieristico esperto. In piazza anche una postazione mobile con automezzo sanitario del Policlinico Militare di Roma – Celio e una rappresentanza della Direzione Centrale di Sanità della Polizia di Stato.
La giornata è caratterizzata anche dall’iniziativa Race for the Cure, grande manifestazione per la lotta ai tumori del seno. L’Ordine degli Infermieri, partner dell’iniziativa, oltre all’incontro di approfondimento L’Infermieristica e la Lotta Contro il Tumore al Seno nella Sanità che Cambia, tenutosi ieri presso il Villaggio Race, al Circo Massimo, è presente con una folta “squadra” di Infermieri di OPI Roma, che partecipa alla corsa odierna. “La nostra Professione si trova sul crinale delicato che sta fra l’evidenza scientifica e le sue ricadute assistenziali e sociali; un ruolo fondamentale in un Paese sempre più popolato da anziani e policronici”, dichiara Maurizio Zega, presidente OPI Roma. “C’è sempre più bisogno di Infermieri, e di Infermieri specializzati.”
Sempre in occasione della Giornata Internazionale dell’Infermiere, l’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma sarà ricevuto in udienza dal Santo Padre Papa Francesco, mercoledì 15 maggio 2024.
“Siamo la spina dorsale del Servizio Sanitario Nazionale, ma stiamo assistendo a un momento particolarmente critico, fatto di carenze importanti, di diminuzione dell’interesse da parte dei giovani per la scelta di questa professione, di valutazione da parte di chi è già inserito di ‘migrare’ verso altre strutture in alcuni Paesi europei e nordamericani”, afferma Barbara Mangiacavalli, presidente Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche FNOPI.
“Nutriamo la Salute” è lo slogan scelto da FNOPI per l’edizione 2024: “Abbiamo voluto cogliere questa occasione per tornare all’origine della radice etimologica del termine anglosassone nurse, che deriva dal latino nutrix e rimanda al concetto della nutrizione, del prendersi cura di chi ha bisogno”, continua Mangiacavalli. “Questo fa l’Infermiere nella sua attività quotidiana. In questa giornata importante abbiamo bisogno di richiamare le Istituzioni e la Politica sul tema della carenza infermieristica, perché non è più un problema della nostra professione, ma del Paese tutto, è un tema di tutti i cittadini perché senza infermieri non c’è futuro, senza infermieri non c’è salute, non c’è assistenza per una popolazione sempre più anziana, fragile e sola. È necessario quindi – prosegue – rilanciare politiche di valorizzazione della professione sia nei percorsi formativi che in quelli di carriera e contrattuali. Avere dunque coraggio per innovare i modelli assistenziali affinché i nostri cittadini possano sempre beneficiare di questa componente essenziale che, insieme a tutte le altre professioni sanitarie, ha fatto sì che il nostro Ssn sia tra i primi al mondo e il nostro Paese goda della di un alto tasso di longevità.”
“La celebrazione, domenica 12 maggio, della Giornata Internazionale dell’Infermiere non deve rimanere un episodio isolato all’evento istituzionale”, dichiara Gianluca Giuliano, segretario nazionale UGL Salute. “Il valore dell’opera di questi operatori sanitari è certificato dal lungo percorso che si dipana nella storia. Essere Infermieri, da sempre, è porsi al servizio degli altri, della comunità. Con il proprio bagaglio di conoscenza e generosità che sono tratti distintivi. Per questo, proprio a ridosso della giornata che ne celebra il valore assoluto, ci rivolgiamo alle istituzioni chiedendo uno sforzo ulteriore per dare forza alla loro missione. Per loro, così come per tutti i professionisti della Sanità, chiediamo emolumenti che siano in linea con le altre nazioni europee altre nazioni europee. Va fatto di tutto – continua – per rendere nuovamente attrattiva una professione da cui i giovani cominciano a fuggire. Un tema fondamentale, in prossimità della Giornata Internazionale dell’Infermiere, riguarda la sicurezza. Aggressioni fisiche e verbali sono ormai all’ordine del giorno. Curare gli altri non può diventare un rischio per la propria incolumità. Si deve fare il massimo, senza alcuna indecisione, perché questo nobile lavoro venga tutelato in ogni modo.”