
Il supporto nutrizionale in Oncologia è un aspetto cruciale nella gestione dei pazienti. Una corretta presa in carico sul piano nutrizionale può influenzare positivamente la risposta ai trattamenti e migliorare significativamente la qualità di vita dei pazienti. Tuttavia, ancora oggi molti malati non ricevono il supporto nutrizionale di cui avrebbero bisogno. Mantenere un buon stato nutrizionale contribuisce a ridurre il rischio di interruzioni nelle terapie, incidendo così sulla sopravvivenza; al contrario, la malnutrizione può compromettere negativamente il trattamento: “I principali problemi nutrizionali che affrontano i pazienti con patologia oncologica sono di malnutrizione, con un impatto complessivo negativo sulla prognosi del paziente”, afferma il prof. Paolo Pedrazzoli, direttore SC Oncologia e Dipartimento Oncologia Policlinico S. Matteo di Pavia. “Anche la localizzazione del tumore, lo stadio e i trattamenti ricevuti incidono in maniera sostanziale sullo stato nutrizionale del paziente. Per esempio, i tumori del gastroenterico alto e del testa-collo presentano sin dal momento della diagnosi un quadro di malnutrizione, al contrario del tumore della mammella o di quello della prostata, in cui tale condizione può comparire a distanza di tempo, nel corso naturale della patologia stessa.”
Un intervento nutrizionale tempestivo, effettuato o supervisionato da un Medico con specifiche competenze di Nutrizione Clinica, può prevenire la perdita di massa muscolare, migliorare la tolleranza alle terapie e supportare il percorso di guarigione del paziente. Il supporto nutrizionale personalizzato rappresenta, quindi, una strategia chiave. Alla luce di queste evidenze, e grazie all’approvazione delle Linee di Indirizzo sulla Nutrizione del Paziente Oncologico a livello nazionale, alcune Regioni hanno avviato interventi mirati per rispondere alle esigenze dei pazienti: “Regione Lombardia, tramite la propria Rete Regionale di Nutrizione Clinica e una Commissione multidisciplinare trasversale in termini di competenze, ha implementato i propri percorsi sul tema della Nutrizione in Oncologia, per ottemperare alle Linee di Indirizzo Ministeriali sui percorsi nutrizionali”, spiega il dott. Riccardo Caccialanza, direttore SC Dietetica e Nutrizione Clinica Policlinico San Matteo. “Quindi, si è dotata di uno strumento all’interno del quale sviluppare in futuro protocolli di gestione nutrizionale patologia-specifici.”
“La nascita di percorsi dedicati, non solo clinici ma anche sociali e assistenziali, garantirà equità e facilità di accesso alla rete nutrizionale, quale parte integrante della presa in carico oncologica”, dichiara la dott.ssa Gabriella Farina, direttore del Dipartimento di Oncologia al Fatebenefratelli di Milano. I temi saranno al centro dell’incontro Nutrizione in Ambito Oncologico: Innovazioni Cliniche, Normative e Gestionali, in programma il 05 febbraio 2025 a Milano, presso l’Auditorium Testori di Palazzo Lombardia; la conferenza stampa Le Innovazioni Cliniche e Gestionali sulla Nutrizione in Ambito Oncologico, supportata da Astellas Italia, main sponsor dell’evento, affronterà inoltre le criticità ancora presenti in materia di nutrizione e gli sviluppi normativi e gestionali introdotti a livello regionale e nazionale. Interverranno: il prof. Paolo Pedrazzoli, direttore SC Oncologia e Dipartimento Oncologia Policlinico S. Matteo; il dott. Riccardo Caccialanza, direttore SC Dietetica e Nutrizione Clinica Policlinico S. Matteo; la dott.ssa Gabriella Farina, direttore SC Oncologia e Dipartimento Oncologia ASST Fatebenefratelli Sacco; il dott. Filippo Pietrantonio, direttore SS Oncologia Medica Gastroenterologica Istituto Nazionale Tumori; il dott. Fulvio Berardo, general manager di Astellas Italia.